Rivista STRING

Corda era rivista Di scienza E fantascienza modificato in Romania.

I primi due numeri sono stati curati da Casa editrice Barricata, il seguente di Casa editrice Tornada in collaborazione con Pubblicazione Ecco l'uomo.

Il redattore capo era la Sig Mihaela Muraru-Mândrea.

Collaboratori e membri della redazione sono stati: Liviu Radu, Mihai Badescu, Romolo Barbulescu, Ione Cristea, Florin Munteanu, Neculai Ghinuți, Calin Popovici e altri.

La rivista STRING, pubblicata trimestralmente, ha cessato la sua attività nel 2001.


Rivista Corda è stato lanciato da Mihaela Muraru-Mândrea nel 1990, pochi mesi dopo la costituzione del cenacolo "String". La pubblicazione beneficia del sostegno finanziario di una delle istituzioni private create dopo la caduta del regime di Ceauşescu, la casa editrice Baricada, attraverso il suo mecenate, Eduard-Victor Gugui. Una breve nota che apre il numero 5 parla di "teoria delle stringhe, quella che ha dato […] nel gennaio 1990 il nome a questa rivista", che va però corretta specificando che, nel mese citato, potrebbe trattarsi tutt'al più di una progetto di rivista, poiché nel mezzo dei cambiamenti politici del momento rivoluzionario non è possibile parlare di imprese editoriali consolidate e, per di più, aperte alle iniziative di SF.

Più probabile è la comparsa della prima emissione nel giugno 1990, come troviamo registrato altrove. Nello schema editoriale troviamo Mihaela Muraru-Mândrea, che occupa la posizione di redattore capo, accanto a Mihai Bădescu (vice redattore capo), Romulus Bărbulescu (editore letterario), Florin Munteanu (editore scientifico) e diversi altri anime. Il sottotitolo della pubblicazione è "rivista di prospettiva scientifica e fantascientifica", che giustifica la massiccia presenza di articoli divulgativi sia degli aspetti forniti da alcune ricerche scientifiche di frontiera, sia di quelli riservati all'intelligenza artificiale, dei "casi inspiegabili" (CNI) di studi sull'oceano, ecc.

Così, nel numero 2, un articolo intitolato Intelligenza artificiale: dove? è firmato da Dan D. Farcaş, e Mihai Bădescu presenta un progetto di "migrazione interstellare" con veicoli costituiti da comete appositamente disposte, mentre Eugen Celan tratta Parapsicologia ieri e oggi. György Mandics discute il caso delle "strane lampadine" nei bassorilievi del tempio egizio di Dendera. Il segmento SF è costituito da traduzioni di storie già classiche, come I nove miliardi di nomi del Signore di Arthur C. Clarke, Auto di Harlan Ellison e trecentenario di Joe Haldeman, la parte riservata ai rumeni è basata anche su ripetizioni di testi più antichi, come la sceneggiatura di George Anania e Romulus Bărbulescu intitolata pianeta dagli ombrelli azzurri, preso da CPSF. Tra i collaboratori di questi primi due numeri incontriamo Horia Aramă, Dorel Dorian, Alexandru Mironov (con articoli su Gérard Klein) e Ştefan Ghidoveanu, che si occupa di Gli esordi del film di fantascienza.

Prima di poter affermare un proprio profilo ben definito, la rivista dovette affrontare sconvolgimenti finanziari, dovuti al fatto che la Casa Editrice Baricada rinunciò ad ulteriore sostegno al progetto. Il numero 3 appare sotto l'egida della casa editrice Tornada ed è finanziato dalla Fondazione per la gioventù di Bucarest. Per i prossimi tre numeri la Casa Editrice Tornada si associa alla Casa Editrice Ecce Homo, fino alla morte di Ion Cristea, direttore di quest'ultima e nuovo finanziatore del progetto Corda. La redazione è ora in fase di trasformazione: alcuni nomi più vecchi vengono sostituiti da Liviu Radu (editore letterario), Ion Cristea (editore scientifico) e Tudor Popa (responsabile grafica e copertina).

Il numero 5 sta facendo una campagna speciale pro domo, materiale editoriale come Teoria delle stringhe e unificazione della fisica (estratti da Una breve storia del tempo) di Stephen Hawking, La corda e la distorsione cosmica di Fritjaf Capra, Teoria delle stringhe e fisica del futuro di Mihaela Muraru-Mândrea, Possibilità di archi e fantascienza di Liviu Radu.

Dopo una pausa di due anni, la pubblicazione riprende la sua corsa con il numero 7 (apparso nell'ultimo trimestre del 1997), sotto gli auspici della casa editrice Tornada, ma in collaborazione con il Center for Prospective Science and Science-Fiction e con i fondi ottenuti attraverso un'asta presso la Direzione Municipale per la Gioventù e lo Sport di Bucarest. Oltre al caporedattore, immutato, nella composizione della redazione troviamo ora due redattori letterari (Liviu Radu e Ana-Maria Negrilă), insieme a Robert David, che assume la direzione del settore scientifico della rivista.

Durante gli altri numeri di Corda, fino al n. 19 (l'ultimo di cui siamo a conoscenza), la redazione continuerà a subire cambiamenti: Mihaela Muraru-Mândrea appare come direttrice, il caporedattore è Robert David (l'editorialista incisivo di questa fase), Ana-Maria Negrilă appare come segretario generale della redazione, Liviu Radu assume le funzioni di redattore scientifico e Costi Gurgu è il redattore letterario.

Nel corso della sua evoluzione, la rivista cominciò a prestare maggiore attenzione alla creazione originale, pubblicando materiali di Mihail Grămescu, Jean-Lorin Sterian, Ovidiu Bufnilă, Andrei Valachi, Florin Pîtea e altri, tra cui non ultima la redazione. Le carenze nella correzione di bozze a volte rendono i testi difficili da leggere, cosa sottolineata a un certo punto da Ona Frantz in un commento al numero 9 di Corda, dove un racconto di Ana-Maria Negrilă (Imbroglione) finisce per respingere i suoi lettori "per la semplice ragione che ci sono più errori di battitura che chicchi di riso in un peperone ripieno di riso". La parte davvero notevole della pubblicazione è l'iniziativa e la costanza dei numeri tematici, a cominciare dal già citato numero 5, dedicato agli archi, e seguito da altri, su temi come la mitologia, l'integrazione, le storie alternative, l'acqua, il Faust, ecc. .

Un premio vinto dalla rivista al RomCon 1990 mirava piuttosto a segnalare la sua presenza nel panorama culturale delle pubblicazioni incaricate di promuovere la fantascienza rumena nei suoi tentativi di rinnovamento post-rivoluzionario. Dopo aver cessato di uscire, la pubblicazione ebbe un'altra rinascita – purtroppo infruttuosa – attraverso il tentativo di rilanciare il Centro “String” per la Prospettiva Scienza, Creatività e Fiction. Alexandru Mironov, Ion Hobana, George Anania, Florin Munteanu, come membri fondatori dell'Associazione, così come Liviu Radu e Ana-Maria Negrilă, come redattori tradizionali della rivista, hanno cercato di "insegnare corda la prossima generazione", come suona un punto del programma degli eventi di dicembre 2010.


"String" - futura rivista di scienza e fantascienza. Editore: Casa editrice Baricada, Bucarest. Pubblicato nel 1990. Redattore capo: Mihaela Muraru-Mândrea. Redattori: Mihai Bădescu, Romulus Bărbulescu, Florin Munteanu, Călin Popovici. Periodicità: semestrale.

NO. 1/1990 – formato: A4, 48 pagine, stampato e rilegato, illustrazioni in bianco e nero, copertine a colori.

NO. 2/1990 – formato 23×16 cm, 32 pagine, illustrazioni in bianco e nero, copertine a colori.

NO. 3/1991 – formato 20×14 cm, 32 pagine, illustrazioni in bianco e nero, copertine in bianco e nero.

NO. 4/1992 – formato 24×16 cm, 32 pagine, illustrazioni in bianco e nero, copertine in bianco e nero.

NO. 5/1992 – formato 24×16 cm, 32 pagine, illustrazioni in bianco e nero, copertine a colori.

Gli editoriali, che compaiono nei numeri 3 e 5, spiegano ai lettori le cause che hanno causato le variazioni di formato e numero di pagine. Il programma estetico non è chiaro: la rivista vuole portare informazioni speciali, vuole stimolare Pensiero d'avanguardia rumeno (sn).

Contenuti: articoli sulla scienza di frontiera, sull'ufologia, sulla paleoastronautica, sulla parapsicologia, interviste, sceneggiature di film, illustrazioni fotografiche di film, cronache cinematografiche, corrispondenza editoriale.

Interessante la formula editoriale, che riunisce specialisti di settori affini: scrittori e grafici di fantascienza, scienziati, critici cinematografici. Per la bassa frequenza di presenze è stata preferita la formula dei collaboratori rispetto a quella dei professionisti dipendenti.


Testi relativi all'attività Rivista di corde tratto dalle seguenti pagine web:

[1] Wikipedia in rumeno - Stringa

[2] Società rumena di fantascienza e fantasy - Riviste SF - autore Mircea Opriţă, materiale pubblicato il 19 settembre 2011

[3] Rivista Nautilus - Stampa letteraria di San Francisco - autore Aurel Cărăşel, materiale pubblicato il 1 luglio 2012

Autore

  • Centro STRING

    Centrul pentru Ştiinţe, Prospectivă(1), Creativitate şi Ficţiune denumit pe scurt Centrul STRING(2), este o asociaţie fără scop patrimonial, a cercetătorilor din domeniul ştiinţelor tehnice şi umaniste, ştiinţelor prospective şi viitorologiei, creativităţii, inventicii şi inovării, a creatorilor şi publiciştilor de science-fiction din rândul pasionaţilor acestor domenii. C.S.P.C.F. are o durată de funcţionare nelimitată şi asigură cadrul legal organizatoric necesar pentru tinerii şi adulţii interesaţi de lărgirea şi aprofundarea cunoştinţelor din domeniile: ştiinţelor de frontieră şi ale complexităţii, creaţiei literare şi artistice, dezvoltării şi stimulării creativităţii, imaginaţiei şi inventivităţii în sfera cercetării şi inovării. C.S.P.C.F. are drept scop afirmarea şi protejarea intereselor creatorilor din domeniile: ştiinţă, artă, science-fiction, politic-fiction, a cercetătorilor ştiinţifici şi ai fanilor, membri şi ai altor asociaţii de profil. Totodată asociaţia se ocupă cu educaţia formală sau nonformală a tinerei generaţii având ca rezultat integrarea acesteia în societate şi eliminarea tendinţelor de excluziune socială pe criterii de vârstă sau pregătire. Centrul STRING îşi propune să elaboreze proiecte la nivel naţional, european dar şi internaţional. În cadrul C.S.P.C.F. funcționează următoarele compartimente: – Laboratorul de ştiinţe prospective (studii, analize, sinteze, experimente - forme şi secţiuni de aur, etc.; – Laborator IT; – Club Art’SF (teatru, plastică, design, vestimentaţia viitorului, alte forme; – Cenaclul „STRING” (Redacţia revistei STRING). – Cine’SF (creaţie - videoclipuri, filme, documentare, vizionare). – Clubul Muzica STRING-ului (compoziţie, interpretare muzica vocală, instrumentală, danstring, drum up). CSPCF, apărut oficial în Octombrie 1990, având ca precursor Cenaclul STRING înfiinţat în 1987 în Universitatea Politehnica București, facilitează membrilor săi accesul la cele mai noi informaţii şi practici din ştiinţă şi tehnică, literatură şi artă, religie, mediu şi ecologie, energie - bioenergie, terapii alternative şi complementare. Denumirea uzuală a organizației este: CENTRUL STRING (1) ştiinţă având ca obiect cauzele tehnice, economice şi sociale care accelerează dezvoltarea lumii moderne, precum şi prevederea situaţiilor care pot decurge din influenţele lor conjugate. V. futurologie. [< fr. prospective]. Dicţionarul explicativ al limbii romane - DEX ‘98 referitor la viitor, la evoluţia viitoare a societăţii prin analiza unor factori şi tendinţe actuale. Dimensiune prospectivă. – engl. prospective. Dicţionar de neologisme - DN 1. cercetare sistematică a viitorului, pornind de la analiza influenţei conjugale a cauzelor de ordin tehnic, Ştiinţific, economic etc. 2. (p. ext.) atitudine ideologică, politică, culturală etc., mod de gândire şi acţiune cu caracter previzional, orientat spre explorarea viitorului. (< fr. prospectif, /II/ prospective) (2) Teoria STRINGurilor.

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